Si susseguono sui media casi di maltrattamenti anziani che avvengono soprattutto nelle case di riposo. Non c’è una distinzione tra nord e sud, in tutto lo stivale ed a cadenza ormai settimanale vengono alla luce episodi, per lo più filmati, di maltrattamenti anziani che lasciano allibiti i parenti come anche le stesse forze dell’ordine.
Questo genere di maltrattamento è particolarmente odioso, se così si può dire visto che ogni maltrattamento è ingiustificabile, avviene infatti in luoghi dove gli anziani vengono portati per essere accuditi e curati. Al di la dei casi più eclatanti, occorrerebbe non avere la tv, internet e nemmeno saper leggere, per non accorgersi di un fenomeno così esteso. Preoccupa per la parte sommersa che consiste in tutte quelle forme di violenza che non viene portata agli onori della cronaca.
Di solito sono i parenti a rendersi conto che qualcosa non sta andando per il verso giusto. L’anziano, un po’ per vergogna, per sudditanza o per il suo stato fisico mentale, tende a non parlare degli abusi che subisce. Questo comportamento è in linea con la perdita di stima di se che ogni individuo, e quindi non solo l’anziano, ha quando subisce un maltrattamento.
Ma quanti sono i tipi di gli abusi che possono essere perpetrati ai danni degli anziani? Vediamo di capire come fare a riconoscerli.
Riconoscere i maltrattamenti anziani
I maltrattamenti ai danni degli anziani possono essere identificati e divisi in diverse categorie. La prima grande suddivisione che viene fatta è tra i maltrattamenti fisici, e quindi le violenze vere e proprie, e quelli di natura psicologica.
Purtroppo quelli fisici, sono i più facile da riconoscere. Purtroppo perché significa che sono già avvenuti e il dispiacere nasce dal fatto che esiste un momento precedente all’abuso fisico dell’anziano in cui probabilmente si poteva riuscire a bloccare in essere la violenza. Più avanti parleremo dei segnali psicologici che ti possono aiutare ad alzare il livello di attenzione o di allarme vero e proprio.
I segni degli schiaffi, dei calci, o delle corde strette al polso rimangono per lungo tempo in forma di lividi. Cerca di capire se ci sono eventuali segnali indipendentemente dalla salute dell’anziano e da ciò che afferma. Alcuni anziani oltre alle violenze ricevono condizionamenti di tipo psicologico, insomma hanno paura.
Tra i maltrattamenti fisici occorre parlare anche delle violenze sessuali. Anche in questo caso ci sono dei segni evidenti seppur in parti intime e quindi nascoste.
Cosa controllare? lesioni come ossa fratturate, tagli su braccia, gambe e viso. Anche occhiali rotti e indumenti strappati. Fare particolare attenzione alle bruciature o alle escoriazioni ai polsi o alle caviglie. Verifica che l’anziano riesca a sedersi senza smorfie di dolore. Lividi o infezioni nelle parti genitali e persino l’aids sopraggiunto, potrebbe indicarci che c’è in atto un comportamento violento.
Va aggiunto che le violenze sessuali ai danni degli anziani sono anche quelle che non hanno conseguenze evidenti. Costringerlo ad assistere ad atti sessuali, o a farli sotto minaccia, o semplicemente a spogliarsi, fa parte di quelle violenze psicologiche che lo stesso anziano potrebbe, per vergogna, non denunciare.
Le violenze psicologiche tra i maltrattamenti anziani più diffusi
I maltrattamenti anziani più difficili da scovare sono quelli psicologici e si pensa possano essere anche quelli più diffusi proprio per la difficoltà che si ha ad accorgersene in tempo. Si ha un abuso psicologico dell’anziano quando quest’ultimo subisce uno stress emotivo mediante minacce, accuse, prepotenze e persino ignorandolo.
Per cercare di trovare alcuni indizi di questi generi di maltrattamenti anziani, presta attenzione al suo livello di partecipazione alla vita attiva, in rapporto alle sue passioni o comportamenti consueti. La depressione origina da stati di particolare stress emotivo. Non ti sembra più lui, il suo tono di voce è basso. Fatti un quadro per analizzare il suo stato di autostima.
Un buon metodo può anche consistere nell’osservazione delle persone che gravitano attorno all’anziano. Normalmente è l’assistente la persona più influenzabile. Ci vuole un po’ di spirito di osservazione per cercare segnali di insofferenza o di trascuratezza che potrebbe dar adito ad ipotizzare un soggetto non adatto alla cura degli anziani, o peggio un consumatore di alcol o stupefacenti.
Occorre essere certi delle proprie affermazioni, per cui raccogli più elementi possibili che razionalmente portano ad una conclusione.
Altri generi di maltrattamenti anziani
L’anziano, da alcune persone senza scrupoli viene visto come indifeso. Se la rete che lo circonda non è solida si rischia di lasciarlo alla mercé di delinquenti. E’ il caso degli abusi economici che provengono da più parti, anche dagli stessi parenti. Per scoprire se c’è in atto un abuso economico occorre farsi un’idea delle sue proprietà e delle spese correnti. I segnali più evidenti sono le donazioni, ma anche le spese improvvise. I prelievi sono un altro indicatore che qualcuno sta dilapidando il conto in banca. Spesso si assiste a veri e propri furti domestici, in altri casi più sottili il malintenzionato si fa cointestare la carta di credito. Succede soprattutto tra vicini di casa, in cui al favore di fare la spesa fa corrispondere una richiesta di codici bancomat, firme su assegni ecc..
Un altro genere di maltrattamento è l’incuria. In questo caso facciamo riferimento all’incuria generata dalla badante o da un assistente che sono pagati per aiutare l’anziano che non è più in grado di svolgere da se alcune attività quotidiane come ad esempio lavarsi. La preoccupazione più grande è la malnutrizione o la disidratazione. Se quando vai a trovarlo ti chiede da mangiare o da bere, può capitare una volta ma ti conviene osservare meglio in che stato lo trovi. Se è in casa fai un sopralluogo, osserva se i vestiti sono puliti, guarda il materasso dove dorme per avvertire cattivi odori. Lo stesso abbigliamento inadeguato all’occasione dovrebbe far riflettere.
Il passo successivo è osservare e parlare con chi gestisce la sua cura.
Per concludere
Un anziano, che sia un parente stretto o meno, con il passar del tempo, si trova ad avere le difese molto basse. A differenza delle persone amorevoli che svolgono l’attività di prendersene cura, esistono purtroppo individui o non in grado di farlo oppure addirittura di abusarne fisicamente, psicologicamente o economicamente. Lo stato mentale, la vergogna o gli stessi stratagemmi posti in essere dal maltrattatore, rendono difficile l’individuazione di veri e propri reati. A gran voce si chiedono provvedimenti o normative strutturali, come quelle di poter installare delle telecamere 24 ore al giorno. Di sicuro sarebbe un bel deterrente ma non eliminerebbe tutta quella fascia di abusi che non avvengono nei luoghi di cura.