Quando si parla di maltrattamenti si tende a pensare subito a quelli subiti dalle donne o dai minori, due piaghe della società odierna che ogni giorno risaltano tra le notizie di cronaca. I maltrattamenti, però, sono una condanna anche per altre categorie di persone, come ad esempio i genitori. A volte, infatti, le parti sembrano invertirsi e a fare del male sono proprio i figli. Ne è un esempio il recente arresto di un uomo di 34 anni, accusato di maltrattamenti reiterati ai genitori. Gesti compiuti per la ricerca costante di denaro che i genitori non volevano soddisfare.
Il caso del trentaquattrenne arrestato per aver maltrattato i genitori
Si tratta di una storia che si ripete da tempo e per la quale erano già stati presi dei provvedimenti.
Un uomo di 34 anni di Migliarino è stato infatti arrestato dopo essersi introdotto a casa dei genitori minacciandoli di morte. Ubriaco, l’uomo ha chiesto loro dei soldi, danneggiando alcuni mobili e cercando di manomettere il gas per provocare una fuga, parte inerente della minaccia di morte.
A salvare i genitori dal pericolo imminente sono stati gli uomini dell’Arma dei carabinieri di Porto Maggiore che sono intervenuti in casa dei genitori dopo che questi avevano dato l’allarme, preoccupati dalle ripetute minacce e dai comportamenti pericolosi del figlio.
Una storia che aveva degli antecedenti tanto che per il figlio, pregiudicato, era già stato disposto un divieto di avvicinamento ai genitori, colpevoli di negare il denaro che spesso finiva con il chiedergli.A nulla è valso però il divieto e, complice l’alterazione dovuta all’alcol, l’uomo è tornato a minacciare i suoi, agendo con fare violento e spaventandoli al punto da spingerli a chiedere aiuto. Fermato dai carabinieri, l’uomo è stato arrestato e denunciato nuovamente per il possesso di due stelle ninja che aveva con se al momento della perquisizione.
Un triste episodio che si è concluso a lieto fine ma che ha di certo spaventato e amareggiato i genitori che si sono trovati costretti a chiedere aiuto, vedendo così il proprio figlio arrestato e condotto presso il carcere di Ferrara.
Maltrattamenti sui genitori
Quello del maltrattamento sui genitori non è una cosa così rara e basta sfogliare i giornali per rendersene conto. Si tratta di una dinamica che spesso può sorgere in età adulta per via di incomprensioni che diventano sempre più grandi fino a creare una spaccatura e portare ad atteggiamenti vessatori o violenti da parte dei figli. In altri casi, invece, si tratta di un processo che affonda le sue radici nel passato dei giovani che già da adolescenti mostrano i primi segni di ira e che non vengono fermati in tempo, crescendo in un’escalation di rabbia e di atteggiamenti negativi verso coloro che gli hanno dato la vita o gli strumenti per viverla.
In psicologia, questo tipo di maltrattamento viene chiamato “sindrome dell’imperatore” e definisce quei figli che si sentono al centro del mondo pensando che tutto gli è dovuto e che pertanto finiscono con l’esercitare una forma di potere sui genitori, trattandoli come schiavi e pretendendo da loro favori o, come nel caso della notizia appena riportata, denaro.
Spesso si tratta di giovani adulti che mancano quasi del tutto di empatia e che ritengono gli sia tutto dovuto. Non nutrono grandi preoccupazioni e non hanno ambizioni o progetti particolari per il futuro.
Sempre secondo alcuni studi psicologici, spesso si tratta di figli che hanno avuto un’educazione speso divisa tra rigidità e modi di fare troppo permissivi. Famiglie dove la violenza veniva usata come forma di punizione o dove, al contrario, i genitori non riuscivano a farsi valere, lasciandogliela sempre vinta ed impedendogli così di imparare ad accettare i no o gli imprevisti della vita.
Al di là della psicologia, però, resta il problema che casi simili si sentono sempre più spesso, andando a sommarsi ai tanti altri casi di maltrattamento.
Genitori che si trovano in situazioni simili dovrebbero rivolgersi a qualcuno con cui parlare e confidarsi e cercare un aiuto esterno, non solo per loro ma anche per il figlio che vive sicuramente una situazione di disagio che non sa esprimere se non con atti di violenza.
In caso di figli ancora adolescenti, ad esempio, è possibile chiedere l’aiuto di uno psicologo specializzato in casi simili in modo da tentare di risolvere il problema prima che questo diventi ingestibile. Si tratta certamente di un percorso difficile da percorrere ma non per questo impossibile. Un percorso in grado di evitare che altri incidenti come quello del trentaquattrenne di Ferrara si ripetano, portandosi dietro sofferenze altrimenti evitabili.