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Abuso emozionale sui minori. La forma di violenza invisibile

Quando si parla di minori e di maltrattamenti, è importante ricordare che esistono diversi tipi di violenza con cui gli adulti possono agire. Oltre a quella fisica, sessuale e a quella legata all’assenza di cure, c’è infatti un altro tipo di violenza altamente dannoso. Si tratta del maltrattamento emozionale, un modo di fare che spesso è invisibile dall’esterno ma che all’interno del nucleo familiare, penalizza fortemente il bambino, rendendolo pauroso, ansioso e insicuro di se e portandolo ad avere problemi sia dal punto di vista psicologico che fisico.

Violenza emozionale: in cosa consiste

L’abuso di tipo emozionale consiste nell’uso da parte di persone adulte di parole e atteggiamenti che alla lunga danneggiano fortemente il bambino. Spesso si mostra attraverso parole offensive o denigratorie, volte per lo più a far sentire il più piccolo inadeguato e costantemente sbagliato. Alle parole cattive si uniscono poi anche l’assenza di interesse nei suoi confronti, la mancanza di parole di incoraggiamento quando servono o l’ignorarne del tutto l’esistenza, comportandosi come se non esistesse a meno che non si tratti di criticarne ogni più piccola mossa.
Si tratta di un tipo di maltrattamento che spesso può avvenire tra le mura di casa e senza che nessuno dall’esterno se ne renda conto.
Impaurito e sempre più convinto di essere in qualche modo sbagliato, il bambino eviterà infatti di comunicare le proprie paure all’esterno, limitandosi a palesare solo il disagio psicologico, frutto del trattamento che subisce tra le mura domestiche.

Purtroppo, sebbene all’apparenza sia meno pesante di una violenza sessuale o di un maltrattamento fisico, anche il maltrattamento emozionale finisce con il ferire gravemente il minore perché pur non agendo sul fisico, ne colpisce l’anima, cambiando per sempre non solo la sua psiche ma anche le sue possibilità di crescita. A causa della dose di paura che prova al pensiero di fare o dire qualsiasi cosa, il minore cresce infatti con dei livelli di stress così alti da compromettere il corretto lavoro dell’ormone della crescita. Il risultato è un fisico che non riesce a svilupparsi come potrebbe e che porta il bambino a crescere meno del solito, a restare mingherlino e a dimostrare meno anni di quanti non ne abbia in realtà.
Gli effetti negativi di questo tipo di violenza sono quindi:

  • uno sviluppo fisico palesemente in ritardo rispetto all’età del minore
  • estrema timidezza
  • disturbo del linguaggio
  • problemi nell’apprendimento
  • costante paura di sbagliare
  • incapacità di interagire con gli altri
  • alterazioni del comportamento
  • incapacità di esprimere le proprie emozioni
  • paura di esprimersi o prendere posizione

Ovviamente si tratta solo di alcuni dei tanti problemi che possono insorgere e di cui questi sopra elencati sono solo alcuni. È importante notare che bambini che crescono in simili ambienti, possono iniziare a subire questo tipo di maltrattamenti in giovanissima età, ovvero già dai due anni.
In altri casi ciò potrà avvenire quando sono più grandi e questo può portare a risultati diversi. Chi subisce questo genere di violenza da un certo momento in poi della sua vita, ad esempio, può avere un corretto sviluppo fisico ma mostrare grosse carenze dal punto di vista psicologico. Ovviamente anche l’entità del maltrattamento porterà esiti diversi e quando non troppo evidente e quindi ancor più difficile da riscontare potrà portare a problemi di lieve entità ma comunque piuttosto invalidanti per la vita del bambino in crescita.

Possibili soluzioni al problema

Per far si che bambini vittime di abuso emozionale possano riprendersi e riappropriarsi della propria vita, è necessario che vengano allontanati dalla fonte del loro disturbo. Se ad agire contro di loro sono i genitori, una volta evidenziato il problema, si usa solitamente allontanarli dall’ambiente domestico al fine di inserirli in uno più sano dove possano essere incoraggiati e seguiti emotivamente. I genitori, intanto, vengono seguiti da un punto di vista psicologico in modo da capire l’entità del problema e la migliore soluzione per loro e, ovviamente, per i minori vittime di abuso.

Una volta in grado di instaurare legami emozionali con persone adulte, la maggior parte dei minori finiscono con lo sbocciare, mettendo da parte le paure e arrivando a guarire da tanti dei problemi già enunciati. In molti casi, persino lo sviluppo fisico ha dei miglioramenti dovuti proprio alla mancanza di stress e ad una situazione ormonale corretta per la loro età. Ovviamente si tratta di situazioni così delicate che ogni caso è da considerarsi a se stante. Ciò che è davvero importane sottolineare è la necessità di accorgersi per tempo degli segnali che indicano la presenza di un tale tipo di maltrattamento in famiglia, in modo da rendere nota la cosa a personale competente e in grado di intervenire in modo rapido e risolutivo.

Post Author: Danila Franzone

Copywriter e amante della scrittura in generale, lavora da anni nel settore, trattando argomenti di vario genere che spaziano dal benessere al mondo dei viaggi fino ad arrivare al sociale, un campo che le sta molto a cuore.

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