Nuovo caso di violenza a Napoli

I casi di violenza domestica non si fermano mai, mostrandoci ogni giorno episodi carichi di dolore non solo fisico ma anche e, soprattutto, morale. Tra i tanti casi degli ultimi giorni, uno che ha fatto particolarmente scalpore riguarda una coppia di Monteruscello di Pozzuoli, a Napoli, dove il marito ha picchiato la moglie per poi recarsi al cinema con il figlio di quattro anni. Una notizia che ha fatto scalpore proprio per le dinamiche e per la tranquillità con cui il carnefice ha cercato di proseguire la sua vita pur dopo aver picchiato pesantemente la moglie. La storia per fortuna ha avuto un finale positivo e tutto grazie alla denuncia della moglie che, stanca di subire abusi, ha infine reso noto alle forze dell’ordine quanto le stava accadendo ormai da tempo.

Il caso di maltrattamento di Monteruscello di Pozzuoli

Ci sono famiglie che viste dall’esterno possono apparire normali. Le si guarda, le si vede in compagnia del figlioletto di quattro anni e si pensa che abbiano tutto e che siano felici. Purtroppo molte volte la prima immagine si dimostra sbagliata e all’interno di quei nuclei familiari regnano dolore e paura, proprio come nel caso della famiglia di Monteruscello di Pozzuoli dove una donna era costretta a subire la violenza del marito trentatreenne. Abusi domestici difficili da denunciare, un po’ per paura di non essere ascoltati e un po’ per mancanza di forza, per la vana speranza di veder cambiare le cose… I motivi per cui le vittime preferiscano non denunciare spesso sono difficili da capire ma tante volte possono riassumersi solo con una semplice parola, paura. Quando quella di sporgere denuncia viene superata dall’ennesimo atto di violenza, le cose però possono cambiare ed è quanto accaduto ad una donna di Pozzuoli che dopo essere stata picchiata per l’ennesima volta dal marito ha infine deciso di sporgere denuncia.

Tutto è accaduto Domenica 11 Novembre, quando la trentaduenne è stata picchiata nuovamente dal marito che in uno scatto d’ira ha messo in soqquadro casa per poi sfogarsi su di lei e, ritrovata la calma, ha scelto di prendere il figlio di quattro anni per portarlo al cinema, come se nulla fosse. Un gesto che ha dell’assurdo e che forse proprio per la sua assurdità ha spinto la donna a chiamare il 112 chiedendo aiuto.

È così che la trentaduenne è stata soccorsa dai carabinieri che dopo aver visto quanto accaduto hanno subito fatto una denuncia ritrovando il marito, all’interno del cinema di via Carlo Rossini. L’uomo, già noto per altri piccoli reati, è stato quindi arrestato mentre il piccolo è stato riportato alla madre che, portata d’urgenza in ospedale, ha ricevuto una prognosi di 20 giorni per una distorsione del collo e delle contusioni sparse per tutte il corpo. Dopo le prime cure, la donna è stata quindi dimessa, tornando a casa con il figlio di quattro anni.
Il marito, invece è stato arrestato nel carcere di Poggioreale per reati di danneggiamento, maltrattamenti in famiglia ai danni della moglie e lesioni personali.

Una storia a lieto fine

Una storia che avrebbe potuto finire male e che invece si è dimostrata il capitolo finale di un dramma che avveniva da tempo. La donna, infatti, ha ammesso di essere stata picchiata già altre volte. Una storia che si ripete e che si sente raccontare spesso dalle vittime che dopo mesi o anni di violenza decidono infine di sporgere denuncia.
In questo caso, la donna è riuscita ad avere giustizia chiamando il 112 e chiedendo assistenza per quanto appena accadutole. In questo modo, dopo i primi accertamenti e date le sue condizioni, il tutto è avvenuto in modo fluido, portando al ritrovamento e all’arresto del marito che ora dovrà rispondere per tutti i maltrattamenti che le ha inferto nel tempo.

Come muoversi quando si è vittime di violenza?

Purtroppo non è sempre possibile risolvere il tutto con una telefonata. Per far si che forze dell’ordine si muovano è infatti necessario che ci siano delle effettive prove della violenza subita come nel caso della donna protagonista di questa storia. La vittima che intende denunciare deve quindi farlo subito dopo l’aggressione e non aver lasciato passare del tempo. Per fortuna ci sono diverse associazioni alle quali rivolgersi al fine di ricevere il sostegno necessario e le informazioni necessarie per muoversi in modo corretto sentendo anche un parere legale per comprendere l’iter che segue sempre una denuncia. In ogni caso, la cosa più importante è certamente muovere quel primo piccolo passo che può cambiare in meglio la vita di ogni vittima, traendola in salvo dai pericoli che inevitabilmente si corrono nello scegliere di restare in silenzio e al fianco di chi, per ovvi motivi e nonostante tutte le promesse che possa fare, non smetterà mai di usare la violenza.

Post Author: Danila Franzone

Copywriter e amante della scrittura in generale, lavora da anni nel settore, trattando argomenti di vario genere che spaziano dal benessere al mondo dei viaggi fino ad arrivare al sociale, un campo che le sta molto a cuore.

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