Nuovo caso di violenza ad Alba. Arrestato un pluripregiudicato

La giornata del 25 Novembre, come molti sanno, è stata la giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Proprio in questo momento di raccoglimento per le tante vittime che ogni giorno vedono i propri sogni andare in pezzi, rischiando in alcuni casi persino la vita, ad Alba è stato arrestato un pluripregiudicato, reo, tra le altre cose, di aver picchiato più volte la moglie. L’uomo di origini nordafricane è stato colto in flagrante nella propria casa e arrestato per maltrattamenti, resistenza e minaccia a pubblico ufficiale.

Ad Alba un nuovo caso estremo di maltrattamenti

Ci sono storie che lasciano senza parole. Storie in cui la violenza entra così a far parte dell’ordinario da poter essere perpetrata anche davanti alle stesse forze dell’ordine, costretta così ad intervenire con la forza al fine di porre fine ad un’azione che di base non dovrebbe mai neppure sussistere.
È quanto accaduto ad Alba, dove un nordafricano, dopo essersi ubriacato, è rientrato in casa, iniziando a picchiare la moglie. Le urla della donna sono state così forti da spaventare i vicini che per evitare che la situazione peggiorasse hanno deciso di chiamare il 112, probabilmente, salvando la moglie dell’uomo ormai fuori di se.

È così che i carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della compagnia di Alba, si sono trovati a dover intervenire, raggiungendo l’abitazione della coppia dove in un primo momento hanno trovato solo la donna, in evidente stato di shock. Capita la situazione, resa ancor più evidente, dalla casa che versava nel più totale caos, i carabinieri hanno atteso il ritorno dell’uomo che, una volta dentro, ha pensato bene di ignorarli, avventandosi sulla donna per completare quanto lasciato in sospeso.
I carabinieri si sono così trovati a dover intervenire, prima con le parole e poi con la forza, lottando con l’uomo che preso dalla furia cercava di colpirli, inveendo contro di loro e ribellandosi di fatto al tentativo di arresto.
Una situazione sopra le righe che si è conclusa con l’arresto del cittadino nordafricano ed il relativo accompagnamento al comando dei carabinieri di Alba.

Una storia che si è quindi conclusa in modo positivo ma che, come sempre, avrebbe potuto finire in modo di verso, portando un aumento delle vittime di maltrattamenti proprio nella giornata volta a ricordare come la violenza sulle donne sia un reato da punire e da combattere giorno dopo giorno al fine di renderlo sempre più raro.

Giornata contro la violenza sulle donne e modi per cercare di porre fine alla violenza

Nella giornata del 25 Novembre sono state tante le manifestazioni volte a sensibilizzare chi ancora reputa questo reato come qualcosa di minore e alla quale non è necessario prestare attenzione. Nel mondo, infatti, sono tanti coloro che non danno la giusta importanza ai maltrattamenti in famiglia che sono una causa di dolore e di morte non indifferente, all’estero così come in Italia.

I modi per porre fine ai tanti casi dei quali si viene a conoscenza ogni giorno sono tanti e si trovano tutti nelle campagne di sensibilizzazione e nella diffusione del messaggio che, ogni giorno, cerca di essere più forte al fine di raggiungere più persone possibili. Ed è proprio su questo punto che il 25 Novembre si è posta molto l’attenzione, così come sui vari modi di prevenire affinché quelle che ad oggi sono delle vere e proprie tragedie, possano svanire lasciando il posto ad un’umanità più consapevole e meglio indirizzata verso la comprensione delle vittime che spesso sono troppo impaurite per ribellarsi, vivendo nella costante paura di poter essere giudicate in modo negativo qualora decidessero di raccontare il dramma che sono costrette a vivere.

Storie come quella avvenuta ad Alba, ci ricordano che i casi di maltrattamento avvengono ogni giorno e non trovano mai pausa, mettendo a rischio la salute e la vita di troppe donne e rischiando di compromettere tutto il lavoro che ogni giorno viene fatto e che seppur notevole, purtroppo, si rivela essere sempre poco.

Il modo di rispondere alla violenza, però esiste e si trova nel prenderne coscienza evitando di ignorarla. Un’azione come quella compiuta dai vicini, infatti, seppur all’apparenza casuale può salvare una o più vite, permettendo a delle vittime di salvarsi la vita e di recuperare la capacità di sperare e sognare un futuro migliore, uno dove la violenza sia solo un brutto ricordo e dove la casa sia un rifugio sicuro e non il muto testimone di una paura cieca che troppe volte non viene vista e sentita neppure da chi potrebbe fare la differenza semplicemente aprendo gli occhi e compiendo un solo piccolo gesto in gradi di cambiare le cose.

Post Author: Danila Franzone

Copywriter e amante della scrittura in generale, lavora da anni nel settore, trattando argomenti di vario genere che spaziano dal benessere al mondo dei viaggi fino ad arrivare al sociale, un campo che le sta molto a cuore.

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