Spesso chi non conosce il fenomeno delle persecuzioni, inquadra i comportamenti di stalking come insistenze un po’ più esagerate del normale. Non è proprio così e se sei arrivata o arrivato, fin qui forse qualche dubbio ti è venuto.
Se avverti una strana sensazioni dopo aver frequentato, anche per poco tempo, qualcuno, e stai pensando che i suoi comportamenti sono troppo aggressivi, farai meglio a parlarne con i tuoi amici per informarli delle tue preoccupazioni, ed inizia ad agire con cautela.
Per aiutarti a capire, un po’ più nello specifico, su quali sono i comportamenti di stalking, tra qualche riga potrai confrontarti con degli esempi veri e propri.
Di comportamenti di stalking ne esistono di diversi tipi, per ognuno ti suggerisco di fare molta attenzione poiché il primo suggerimento è di non continuare ad avere una relazione con la persona che presenta situazioni d’ombra.
Partiamo dall’inquadrare chi potrebbe essere uno stalker, in relazione ai suoi atteggiamenti deviati.
Esiste un identikit dello stalker?
Si pensa che lo stalker debba avere dei segni di riconoscimento desumibili dal proprio comportamento, diverso dalla persone normali. Nulla di più falso. Chiunque potrebbe essere o diventare uno stalker. La ragazza più pacifica al mondo, o il ragazzo estroverso e simpatico possono rivelarsi dei persecutori in determinate situazioni. Lo stalker non fa differenze di sesso, di etnia o religione, ma nemmeno di appartenenza ad un particolare ceto sociale.
Quindi i falsi miti che vedono dipingere lo stalker come uno strano personaggio, sono lontani dalla realtà delle cose. Per darti un’idea vediamo 5 particolari segni di stalking che ben descrivono ciò che potrebbe accadere.
L’intensità della personalità
Nei primi giorni in cui frequenti un potenziale stalker potresti non accorgerti di questa caratteristica. In effetti uno sguardo molto intenso può essere tranquillamente confuso con un forte interessamento, cosa c’è di meglio che ricevere un’attenzione particolare che ci mette al centro del mondo? ma le cose potrebbero stare in modo diverso. L’intensità dello sguardo potrebbe celare un interessamento esagerato e predatorio fuori dal comune. Lo stalker potrebbe aver deciso che è ciò che vuole e tenterà di convincervi che tra voi due c’è qualcosa di superiore ed inarrestabile. Se hai la sensazione anche vaga che si tratta di un interessamento un po’ morboso farai meglio ad alzare le antenne. Inizia a mettere tra te e lui (o lei) un po’ di distanza.
Tempesta di domande su di te
L’interesse è fuori dal comune quando lo spasimante si focalizza su domande precise che riguardano i tuoi comportamenti e gli spostamenti quotidiani. Non solo nei tuoi confronti avvengono queste raffiche di domande, ma anche a chi frequenti e persino tramite i social media. Lo stalker vuole sapere ogni cosa che ti riguarda e farà in modo di ottenerla. E’ come essere l’oggetto di una indagine della polizia. Se noti questo livello di dettaglio minuzioso cerca di fare una contro analisi.
L’attenzione si focalizza sul comportamento online
Sappiamo che dall’avvento dei social media, di Facebook soprattutto, lo stalker ha acquisito uno strumento in più che può utilizzare indisturbato e comodamente. I social media sono il terreno adatto per controllare più volte al giorno l’attività della vittima. Il controllo su di te è la loro motivazione più grande e lo esercitano attraverso la ricerca spasmodica di informazioni di ogni genere. Fai particolare attenzione all’insistenza delle domande rivolte al fine di acquisire più particolari possibili sullo svolgimento della tua vita di ogni giorno.
Si presenta quando meno te lo aspetti
Una sorpresa fa piacere se diventa una modalità è probabile che c’è in atto un tentativo di controllo. Facci caso ad episodi in cui hai già comunicato che avevi da fare, magari devi uscire con amici o hai delle riunioni di lavoro che si sono protratte oltre il tempo consueto. Situazioni che ti vedono impegnato con altre persone e che hai comunicato. Improvvisamente te lo trovi davanti. Questi atteggiamenti possono nascondere un comportamento aggressivo di invasione della tua privacy. Non solo sotto casa ma anche a lavoro o in palestra. Se hai il sentore che qualcosa non è come dovrebbe mantieni attiva la comunicazione con gli amici ed in casa.
Atteggiamento minaccioso nelle discussioni
Tra i comportamenti di stalking questo è forse il segnale più evidente che qualcosa proprio non va. Lo stalker vuole avere l’esclusiva totale del rapporto con te, non accetta di dividere la sua metà con null’altro. Se ti opponi, potresti iniziare a notare degli atteggiamenti aggressivi e preoccupanti. La paura di perderti lo terrorizza. Possono cominciare le prime minacce in corrispondenza di un tuo atteggiamento più autonomo e al di fuori del suo controllo. Percepisci che con lui devi sempre cercare di mediare per non irritarlo. L’intimidazione potrebbe divenire anche fisica tramite prese del braccio o semplicemente una vicinanza innaturale, come ad impedirti di allontanarti da lui.
Il sesto senso
Sembra strano parlare di sesto senso ma è soltanto per indicare che quando la vicinanza ad una persona ha delle ombre e ti senti turbata, devi fare attenzione ed iniziare ad informare familiari ed amici dei tuoi sospetti. I segnali di stalking devono essere captati subito quando hai ancora la possibilità di uscire da una relazione che potrebbe complicarsi con il passare dei giorni.
La speranza è di fornire degli strumenti per riflettere e non chiudere gli occhi di fronte all’evidenza.
Sentirsi coinvolti in una relazione è ciò che tutti desideriamo ma non fino al punto di accettare il pericolo. Maggiore è il tempo che passa più grande è la sensazione di essere diventate degli oggetti.
La sensazione di paura è bloccante, per questo motivo occorre non dimenticare mai che un rapporto sano deve naturalmente includere gli altri, amici e parenti che siano. La gelosia morbosa porta sofferenza, non pensate di poter risolvere problemi così grandi con semplici chiacchierate. Questi comportamenti sono profondi ed albergano in luoghi della mente difficili da scovare. Non ergetevi a psicologi poiché il vostro obiettivo non è salvare lui o lei ma voi stessi da una situazione che piano piano ti metterà su un piano di inferiorità.