Tipi di stalking

Ricevere dei regali, dei messaggi oppure e-mail ma anche visite non pianificate è segno di attenzione da parte di una persona nei tuoi confronti. A chi non fa piacere essere al centro dell’attenzione di uno o una spasimante che mette in atto un corteggiamento. Può trattarsi di una persona affettuosa di suo che non fa nulla di male. Allora ci si chiede quando uno di questi comportamenti o tutti, possono far parte dei vari tipi di stalking?

Tutto sta nel limite. Quegli stessi comportamenti possono iniziare in un certo modo, che definiremo soft, e pian piano assumere un carattere persecutorio. Una persecuzione che ti limita la libertà ed arriva nella tua sfera privata incutendoti paura ed ansia.

La genesi di un rapporto così sbagliato, instaurato dallo stalker, può provenire da ambienti differenti. E’ l’ex fidanzato, il collega con il quale si è avuto uno scontro di lavoro, ma può riguardare anche una persona con la quale non abbiamo mai avuto a che fare.

La vittima di stalking è nella grande maggioranza una donna, e gli episodi di cronaca ce lo dimostrano, ma non solo. Lo stalking può riguardare anche un uomo e persino i bambini.

La difficoltà di inquadramento di un disturbo così eterogeneo lo rendono difficile da identificare e diagnosticare. Lo stalker ha di sicuro una deviazione mentale ma non corrisponde sempre ad una malattia mentale. Le sue motivazioni possono essere differenti che possiamo tentare di racchiudere in cinque aree tematiche a cui fa corrispondere i diversi tipi di stalking.

Le motivazioni alla base dei diversi tipi di stalking

Capita nella vita di avere situazioni conflittuali. Provare risentimento non è un reato, fa parte della vita subire un danno per cui si genera in una persona un sentimento vendicativo. Normalmente questa sensazione è a caldo, col passar del tempo si calmano le acque e si attribuisce un significato che appartiene alla realtà dei fatti. Un genere di stalking può alimentarsi proprio dal desiderio di vendetta rispetto ad un torto o presunto tale, subito. Lo stalker agisce contro la persona convinto di essere nel giusto e passa dal danneggiamento dell’immagine della vittima designata a mettere in scena atti persecutori. Nella sua mente ha ampio margine di movimento poiché è convinto delle sue azioni.

Il caso più comune di stalking nasce dalla sfera affettiva. Il persecutore immagina un rapporto affettivo di tipo amoroso o di amicizia che però non ha il giusto ricambio. Un deficit di amore o affetto che lo stalker immagina di sanare leggendo una realtà inesistente. Al rifiuto corrisponde una convinzione distorta dalla realtà dei fatti di dover insistere poiché è ciò che la vittima in realtà desidera. L’immaginazione prevale e confonde talmente la realtà dal non riuscire a percepire il proprio comportamento delittuoso e funesto.

Diverso è il caso di uno stalker che non ha la capacità relazionale di corteggiare la vittima e che di fronte a suo rifiuto reagisce in modo aggressivo e volgare. Questo genere di stalking potrebbe non perdurare molto nel tempo ma avere delle ripetizioni con altre vittime. La scarsa empatia genera comportamenti opprimenti che possono diventare violenti.

La categoria che ora ti mostrerò è quella più nota alle cronache purtroppo poiché ha un tasso di pericolosità che pò sfociare in gravi atti di violenza. Si tratta dell’ex o meglio di colui che è stato respinto. L’abbandono non viene tollerato e si preferisce cercare una qualche relazione mettendo in campo un comportamento di persecuzione. Dall’abbandono lo stalker fa sorgere un desiderio di vendetta commisto alla necessità di continuare in qualche modo una relazione ormai finita. L’intollerabile rifiuto pone lo stalker in uno stato di aggressività commista a disperazione che perdurano molto nel tempo.

L’ultima categoria appartiene alla sfera delle devianze mentali. Lo stalker immagina la vittima come sua partner sessuale. La pedina, la insegue e la spaventa. Proprio la paura talvolta eccita il persecutore che mette in atto dei veri e propri piani di assalto. A questo genere appartengono anche gli stalker pedofili che agiscono ai danni dei bambini.

Le caratteristiche dello stalking

Per poterlo inquadrare come vero e proprio reato di stalking occorre che i comportamenti messi in atto dallo stalker siano insistenti e intrusivi delle privacy. La costante pressione psicologica mette la vittima o stalkizzato in una condizione di emergenza psicologica tale da ritenere in pericolo la propria incolumità. Lo stalker ha designato la sua vittima in virtù di un investimento affettivo psicologico in parte o del tutto infondato.

Alla grave intromissione nella propria vita corrisponde una sensibile alterazione del proprio stile di vita.

In Italia la legislazione configura il reato di stalking come atto persecutorio e viene regolato dall’art. 612-bis del codice penale. La pena è la reclusione da 6 mesi a 4 anni.

A tale norme se ne sono aggiunte altre che aumentano la pena in caso di minori o di aggravanti come l’omicidio e la violenza sessuale.

Le donne tra i 18 e i 24 anni rappresentano la maggioranza delle vittime di stalking. Per alcuni tipi di stalking, come quelli derivanti dal respingimento di relazioni affettive in crisi o cessate sono le donne tra i 35 e i 44 anni a rappresentare la maggioranza.

E’ stato anche rilevato che ci sono delle categorie sociali di lavoratori che sono da ritenersi a potenziale rischio di stalking. Si tratta delle cosiddette professioni d’aiuto e cioè tutte quelle figure che soccorrono, psicologicamente o legalmente il futuro stalker. La relazione che si instaura potrebbe portare a conseguenze negative e malate proprio per l’interpretazione immaginaria che tende a darne il molestatore. Tipicamente i medici e gli infermieri nel campo delle cure sanitarie, gli psicologi ma anche gli avvocati.

Nella moderna società in cui viviamo è stato coniato un termine che  immediatamente ci rimanda all’associazione con il fenomeno dello stalking. Il femminicidio ne è in taluni casi l’atto finale, quello che le leggi e le difese nel senso ampio del termine dovrebbero scongiurare senza riuscirci. Per questo motivo questo tema è diventato un cavallo di battaglia anche in clima di elezioni politiche.

La vittima di alcuni tipi di stalking tende a non immaginare che lo stalker serbi dentro di se un potenziale così devastante. In altri casi invece le manifestazioni di minaccia sono ben chiare ma non si è riusciti ad evitare lo stesso il peggio.

Occorre alzare l’asticella per non lasciare che il molestatore possa riuscire nel suo intento.

Post Author: sosmaltrattamenti

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