Maltrattamenti in famiglia in aumento: i dati in Italia

Le statistiche che sono state rilevate nel 2018 hanno portato a scoprire come la violenza di genere sia sempre più perpetrata in famiglia.

I maltrattamenti in famiglia sono sempre più una realtà più vicino a noi! Oggi sono milioni, specialmente donne e bambine, vittima di violenze e abusi. Questo è un reato molto grave e nel 2018 non dovrebbe rilevare dati così alti!

Il tema della violenza sulle donne in ambito familiare ha sempre un maggior riscontro mediatico, se ne sente parlare spesso specialmente dopo i vari casi di stalking e casi in cui si è arrivati persino al femminicidio, oppure in soluzioni drastiche come il suicidio-omicidio.

Perché ci sono sempre più casi di maltrattamenti in famiglia?

Sembra difficile comprendere come in epoca moderna possano verificarsi sempre più episodi di maltrattamenti in famiglia. In molti quindi si chiedono come mai ci sono casi così frequenti di violenza e umiliazione all’interno del nucleo familiare?

Trovare una causa generica a tutto questo è impossibile. Ogni situazione ha problemi a sé stanti, ogni nucleo familiare ha dinamiche differenti che possono indurre in questo tipo di comportamenti.

Solitamente, il problema viene innescato in una coppia quando una delle due figure prevale sull’altra. Specialmente il sesso maschile prevede soggetti che sono caratterialmente portati a una gelosia ossessiva, che può sfociare in violenza.

Infatti, è un dato di fatto che le vittime principali di violenza sono proprio le donne. In altri casi, le violenze, umiliazione e i maltrattamenti possono derivare da una cultura retrograda e improntata sulla figura del “padre padrone”.

Ci sono anche situazioni familiari nei quali il motivo della violenza potrebbe sorgere a causa dei problemi economici. Infatti, è stato denotato che le difficoltà economiche possono portare i soggetti a soffrire di stress e portare l’uomo o entrambi i coniugi a entrare in dinamiche violente.

Infine, ci sono casi gravissimi di violenza sui minori. Queste possono perpetrarsi quando in famiglia ci sono soluzioni tese, come ad esempio nel momento in cui si sta per divorziare o si vive da separati in casa. La frustrazione potrebbe riversarsi così sui bambini.

Tutti i casi di violenza sui minori o sul coniuge o convivente sono un reato punibile con la legge, e come possiamo vedere dalle varie sentenze della cassazione, questi si distinguono in situazioni differenti e spesso con motivazioni che variano tra loro.

Casi di violenza sulle donne in ambito familiare: femminicidio in aumento

Come è possibile rilevare dalle ultime notizie in ambito di maltrattamenti in famiglia i casi di violenza sulle donne, aumentano sempre di più. Questi casi ci mettono davanti alla necessità di approfondire il tema della violenza, e cercare di comprendere come arginare il problema.

Se diamo uno sguardo alle ultime statistiche gli episodi di femminicidio sono aumentati in modo esponenziale. Solo la scorsa settimana abbiamo dovuto assistere a due casi di omicidio di due donne al quanto giovani. Nel primo caso una madre di famiglia, nel secondo caso una fidanzata che ha cercato di lasciare il proprio compagno.

Affrontare il tema della violenza di genere può essere molto difficile, spesso viene considerata un tabù ma bisogna provvedere assolutamente in termini sociali e psicologici ad aiutare queste vittime. All’inizio del 2018 una donna è stata uccisa a coltellate dal marito dinanzi i propri figli.

Quali sono i dati del 2017 di maltrattamenti in Italia?

L’Eures ha steso un rapporto sul femminicidio e ha confermato che nel 2017 ci sono stati ben 114 casi di omicidio di donne in Italia, portando il paese a essere tra i primi 10 con casi di aperta violenza.

In generale i maltrattamenti in famiglia che si sono perpetrati nell’anno hanno visto un aumento del 5,6% rispetto al 2016, e questi casi si sono tenuti principalmente nelle regione del nord e del centro Italia.

Nel 2017 l’80% dei casi di femminicidio sono avvenuti in contesti familiari e affettivi. Gli omicidi sono avvenuti principalmente a causa di atteggiamenti estremamente possessivi e gelosi. In altri casi si rintraccia la causa dell’isolamento e disagio sociale.

La maggior parte delle vittime di violenza sono perpetrate dagli uomini contro le donne, oppure gli adolescenti. Le vittime hanno un età principalmente tra i 15 e i 49 anni. L’85% dei casi di violenza è stato compiuto dagli uomini, e sono stati rilevati pochi casi rispetto a quelli che vengono perpetrati a discapito degli uomini.

L’aumento dei maltrattamenti in famiglia perpetrati sui bambini

Le violenze e gli abusi sui bambini hanno raggiunto ben 100 mila casi in tutta italia negli ultimi due anni. Da 2015 a oggi si sono verificati sempre più maltrattamenti in ambito familiare a discapito dei bambini. Secondo il Garante per l’infanzia in collaborazione con il Cismai (coordinamento italiano dei servizi contro il maltrattamento e gli abusi sull’infanzia) e il Terres des Hommes e in collaborazione con l’Anci, gli abusi sui minori e sulle violenze domestiche sono aumentate a dismisura, insieme anche ad altre violenze di genere.

Le violenze che colpiscono più spesso i bambini è il reato di trascuratezza. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato il reato di trascuratezza come: l’incapacità genitoriale di prendersi cura affettivamente e materialmente dei propri figli.

Nel nostro paese dinanzi al giudice il 47% dei casi di maltrattamenti dei bambini è legato alla trascuratezza. I casi  più frequenti vedono bambini denutriti, maltrattamento dei bambini disabili o con ritardi,  bambini incapaci di relazionarsi insieme agli altri. I bambini vittime sono spesso figli di famiglie in gravo stato di povertà e con famiglie fragili o con un divorzio in corso.

La povertà, il degrado e l’isolamento sociale sono uno dei fattori principali dei maltrattamenti in famiglia sui bambini.

Post Author: Silvia Faenza

Laureata in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali all'Università del Salento, nel 2014. Dopo la laurea, inizia il suo percorso nella scrittura e dell'editoria, in particolare legata al web. Dal 2015 affianca alla gestione dei contenuti come libera professionista, anche le attività sociali, con un occhio di riguardo alle donne.

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